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Vaso canopo

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Nome dei vasi e dei contenitori in cui si conservavano gli organi interni mummificati. Di solito avevano coperchi a forma delle teste dei quattro figli di Horo: Amset, Duamutef, Hepi e Qebehsenuf. Questi geni proteggevano gli organi interni (rispettivamente il fegato, lo stomaco, i polmoni e i visceri) ed erano a loro volta protetti da quattro dee (Iside, Neith, Nefti e Selkis), che erano anche associate ai quattro punti cardinali (rispettivamente sud, est, nord ed ovest). La conservazione degli organi interni durante la mummificazione è attestata per la prima volta nel caso della Regina Hetepheres, moglie di Snofru e madre di Khufu (Cheope), nella cui tomba fu rinvenuto un cofanetto in alabastro diviso in quattro scomparti, in tre dei quali vi erano resti dei suoi organi interni conservati nel natron, mentre nel quarto fu trovato materiale organico essiccato. La parola 'canopo' deriva dal nome del pilota greco Canopo, che secondo la tradizione fu sepolto a Canopo (Abuqir) nel Delta, e fu adorato nel in epoca greco-romana sotto forma di vaso a testa umana. Sebbene il 'vaso'di Canopo avesse le sembianze del dio Osiride, e non fosse destinato agli organi interni, il termine è diventato comunque di uso generale.