Questa falsa porta della cappella funeraria o camera cultuale è l'epressione architettonica del rapporto del defunto con il culto funerario. Nella camera completamente chiusa, posta all'interno del blocco della mastaba dietro la falsa porta, si trovava la statua sulla quale si poggiava l'anima del defunto. I rituali d'offerta venivano eseguiti dinanzi alla falsa porta. Generalmente la falsa porta è costituita da una tripla cornice. Fra gli stipiti interni si trova la rappresentazione dello stretto passaggio della porta sormontato da una stuoia arrotolata. Nel pannello fra l'architrave esterno e quello interno si trova la lastra con la riproduzione a rilievo del defunto dinanzi alla tavola d'offerta. Nel nostro caso la cornice esterna è fornita di una cornice a gola e di un toro, ed è circondata da un terzo riquadro. Tutti i riquadri sono forniti di iscrizioni. Esse contengono la formula d'offerta stereotipata comprendente il nome del defunto. Le basi degli stipiti mostrano per lo più una rappresentazione a rilievo del defunto stesso: la dama Ankhet di cui il "bel nome" è Mut-sherit, che significava più o meno "piccola madre".
Un'offerta che fa il re, (l'offerta che) Anubi (ha fatto), che è sulla sua montagna, che è nelle bende, un'offerta per la venerabile presso il grande dio Ankhet, la cosiddetta Mut-sherit. La conoscente del re e profetessa di Hathor, la venerabile Ankhet. L'offerta che il re dà, (un'offerta che dà) Anubis, che è sulla sua montagna, un'offerta per la venerabile Mut-sherit. Per la venerabile Ankhet. Mille (di pani e brocche di birra, mille (di) carne bovina e volatili, mille (di) alabastro e lino per la venerabile Ankhet. La venerabile Mut-sherit. (La venerabile) Ankhet, detta Mut-sherit.
Bibliografia
Bergmann, E. von, Inschriftliche Denkmäler der Sammlung ägyptischer Alterthümer des österreichischen Kaiserhauses, in: Recueil de Travaux rélatifs à la philologie et à l'archéologie égyptiennes et assyriennes (RecTrav) 12 (1890) 10, Nr. 6.
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Satzinger, H., Das Kunsthistorische Museum in Wien. Die Ägyptisch-Orientalische Sammlung. Zaberns Bildbände zur Archäologie 14. Mainz. 1994.
Hölzl, R., Reliefs und Inschriftsteine des Alten Reiches I. Corpus Antiquitatum Aegyptiacarum (CAA) Wien 18 (in Begutachtung).