Nome di uno degli aspetti del dio Horo. Significa letteralmente 'Horo dell'Orizzonte' (si intende in questo caso non il confine visibile fra la terra e il cielo, ma piuttosto l'area illuminata dalla luce del sole appena prima dell'alba). Questo dio è perciò associato all'est, e può essere considerato il dio del sole mattutino. Già nei Testi delle Piramidi, nell'Antico Regno, Harakhty è menzionato in connessione con lo stesso dio-sole Ra. Le molte somiglianze fra questi due dei mostrano che essi si fusero ben presto nel dio Ra-Harakhty. Dal Nuovo Regno in poi, questo dio era adorato col nome di 'Horo all'Orizzonte'--in egiziano Hr-m-Axt (Her-em-akhet), in greco Harmachis--e la Sfinge di Giza ne era considerata l'immagine (mentre in realtà è una statua del re Khafra (Chefren) della IV dinastia, solo successivamente reinterpretata come statua di Ra-Harakhty).