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Vaso canopo del toro Mnevis

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I tori erano divinizzati in varie città egiziane, dove gli era tributato un culto funerario che ne prevedeva la mummificazione e l'uso di vasi canopi per custodirne i visceri. Ne è un esempio questo grosso vaso di alabastro striato a testa umana, che apparteneva ad un toro Mnevis. I tori Mnevis erano adorati a Eliopoli, ed erano strettamente connessi al dio Atum. L'iscrizione menziona Duamutef e la dea Neith, entrambi protettori dello stomaco, che veniva posto nel vaso dopo essere stato mummificato.

Localizzazione attuale

MUSEO ARQUEOLÓGICO NACIONAL [21/007] MADRID

Numero di inventario

1973/44/1

Datazione

EPOCA TARDA

Sito

SCONOSCIUTA

Categoria

VASO CANOPO

Materiale

CALCITE/ALABASTRO

Tecnica

TAGLIATA; POLITA

Altezza

75 cm

Traduzione

Parole pronunciate da Neith: (pongo) le mie braccia su Duamutef, che è in me. Il venerabile presso Duamutef è l'Osiride Merur.

Bibliografia